Capoluogo del Molise, Campobasso è situato a 700 metri di altitudine e si sviluppa su vari livelli. La parte più antica della città, di origine medievale è adagiata in cima al Monte Monforte ed è circondata dalle maestose mura, qui si ergono il Castello omonimo e la Chiesa di San Bartolomeo. Più in basso troverete il Borgo Murattiano, centro vivace e vivissimo, e poi il resto della città che si espande in pianura, ricca di piazze e giardini.
Questa zona è popolata sin da tempi remotissimi, tra i primi abitanti ricordiamo i Sanniti, “popolo dei morti”. Venne poi invaso dai Longobardi, dal cui “campum vassorum” deriva forse il nome. E raggiunse il suo splendore con il Conte Cola di Monteforte che fece costruire le mura ed espandere la città. Quest’ultima continuò a crescere anche ad opera dei suoi cittadini che, forse, chiamarono Campobasso, proprio in opposizione al Castello sul monte abitato dai ricchi Signori.
La città oggi è poco conosciuta a livello turistico, e questo la rende una meta perfetta per chi ha voglia di una vacanza all’insegna del relax e di fermarsi in un luogo ricco di storia e cultura, ma anche di naturalezza. Vi consigliamo di trascorrere almeno un weekend per scoprire le meraviglie che la città ha da offrire e perché no, esplorarne i dintorni. Vi sorprenderete per la grande quantità e qualità di cose da vedere e da fare a Campobasso!
Cosa Vedere a Campobasso: Turismo Culturale e Naturalistico
Campobasso è una cittadina che si sviluppa su vari livelli. Vi consigliamo di cominciare il vostro tour dalla cima, dove si trova la parte più antica del borgo e dove potrete ammirare da una posizione fantastica tutta la zona circostante, e non solo. Da qui muovetevi verso le varie zone in base ai vostri interessi, per il Borgo Murattiano, il Museo Sannitico o quello dei Misteri, la Cattedrale o la Villa Torre Terzani. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Scopriamo insieme cosa vedere a Campobasso!
Passeggiate nel Centro Storico di Campobasso
Il vostro tour per la città di Campobasso non può che partire là dove tutto è cominciato, in cima al colle, dove l’antico borgo medievale era racchiuso nelle alte e maestose mura. Da questa particolare posizione potrete ammirare un panorama spettacolare su tutto il territorio del Matese e scorgere anche alcuni tratti della bella Puglia.
Passeggiando tra i vicoletti e le scalinate che caratterizzano la parte alta di Campobasso potrete scoprire particolari storici interessanti. Dalle vecchie case in pietra con i loro splendidi cortili interni, alle grandi porte delle case signorili realizzati in pietra con decorazioni e stemmi delle varie famiglie che li hanno abitati in rilievo.
Visitate il Castello Monforte
Monumento nazionale e simbolo della città, il Castello di Monforte è il punto più importante dell’abitato, intorno al quale ha girato per secoli la vita dei locali. Il Castello, uno tra i più bei castelli italiani, ha probabilmente origine normanna, ma prende il nome dal conte Nicola II dei Monforte – Gambatesa. Egli lo fece ristrutturare dopo il forte terremoto del 1456 e fece spostare l’abitato più in basso lasciando sulla cima del colle solo il Castello e le chiese.
L’ingresso originario del castello era rivolto ad est e preceduto da un fossato artificiale sul quale scendeva il ponte levatoio che portava al grande portone con lo stemma della croce e le quattro rose. Questo ingresso fu murato e oggi si entra da quello secondario. Il Castello sorge nel centro del Parco della Via Matris, imperdibile per la grande varietà naturale che lo caratterizza e per lo spettacolare panorama che potrete godere dai suoi terrazzamenti.
Scoprite il Sannio al Museo Sannitico
Aperto nel 1995, il Museo Sannitico, è ospitato nel Palazzo Mazzarotta che si trova nel centro storico di Campobasso. Questo museo è dedicato alla cultura sannitica e ospita reperti archeologici provenienti da collezioni private donate e da moderni scavi archeologici effettuati nella zona del Sannio. L’esposizione museale permanente si divide in cinque sezioni organizzate secondo un modello cronologico e tematico.
Al piano terra, troviamo di particolare rilevanza le armi dell’età del Bronzo e i gioielli in ambra della Prima età del Ferro. Il primo piano è dedicato ai Sanniti, alla loro cultura, i santuari e i commerci, e i loro riti funerari. Al secondo piano troverete reperti della romanizzazione del Sannio, statue in marmo e vari oggetti della vita quotidiana, ma anche tombe di cavalieri bulgari risalenti all’alto medioevo.
Ammirate la Cattedrale della Santissima Trinità
La Cattedrale di Campobasso sorge sulle rovine della Chiesa della Ss. Trinità, risalente al 1504 e voluta da Andrea De Capoa, che venne distrutta dal terremoto del 1805. Quando venne eletta cattedrale nel 1927, la vecchia chiesa venne completamente ristrutturata nello stile neoclassico che oggi potrete apprezzare. La Cattedrale rappresenta il luogo di culto principale della città, intorno alla quale ruota la vita religiosa dei campobassani.
La chiesa presenta una facciata con pronao esastilo e l’interno, illuminato da grandi finestroni, si apre in tre navate, le due laterali ospitano due cappelle. Nella chiesa sono ospitati opere di particolare rilevanza artistica realizzati da maestri locali, tra cui il maestoso organo, un affresco rappresentante la Pentecoste di Romeo Musa e vari quadri di Amedeo Trivisonno.
Fate una Visita al Museo dei Misteri
Il Museo dei Misteri di Campobasso è gestito dall’Associazione misteri e tradizioni ed ospita strutture e costumi usati durante il Festival dei Misteri. Si tratta della manifestazione folkloristica più importante della città e la più nota della regione, che si svolge ogni anno la domenica del Corpus Domini dal 1768. Il Festival è caratterizzato per la sfilata dei 13 “Misteri”, delle strutture portanti realizzate da Paolo Saverio Di Zinno che reggono i figuranti volontari, trasportate a spalla da altri volontari.
Il Museo si sviluppa in due sale espositive e una sala proiezioni. Nella sala di ingresso sono esposti costumi d’epoca e alcune testimonianze fotografiche dei festival passati e anche dei cataloghi con i nomi dei personaggi che hanno mantenuto viva la tradizione. La sala principale poi ospita le 13 strutture della sfilata e nella sala proiezioni sono mostrati dei video delle sfilate e dei backstage che ricreano l’atmosfera del festival.
Fate una Passeggiata nel Borgo Murattiano di Campobasso
Il centro murattiano, parte della città di Campobasso, prende il nome dal generale Gioacchino Murat che nel 1815, in seguito al terremoto del 1805, autorizzò un intervento di riorganizzazione urbanistica della cittadina, poiché istituita quale centro economico ed amministrativo della nuova entità territoriale. Il borgo venne realizzato su progetto di Bernardino Musenga, allora chiamato il “primo architetto”.
Il Borgo Murattiano rappresenta una ondata di innovazione per la città di Campobasso, che le fece guadagnare il nome di “città giardino”. Il nuovo centro, infatti, è ricco di angoli verdi, tra parchi, piazze e viali alberati. Oggi questa zona rappresenta il punto centrale della città, la zona più vivace dove la gente passeggia e si ferma nei numerosi bar, caffetterie e negozi.
Raggiungete la Chiesa di San Bartolomeo sul Monte Monforte
Situata sulle pendici del Monte Monforte, la Chiesa di San Bartolomeo è una delle più antiche di tutta la zona. È, infatti, una chiesa romanica risalente al XIII secolo dedicata a Bartolomeo Apostolo. La chiesa è realizzata in pietra calcarea e si presenta contenuta nelle dimensioni ed elegantemente decorata. La facciata si caratterizza per un ornamento orizzontale di grossi conci quadrati e per il portone ornato di protiro con due colonne fra le arcate cieche.
Entrando fate attenzione alla lunetta, divisa in due sezioni, che rappresenta il redentore benedicente ed è contornata dai simboli degli evangelisti. L’interno si apre in tre navate sorrette da colonne che terminano in archi a tutto sesto, ed è illuminato da grandi finestroni. Ammirate l’acquasantiera risalente al 1595 realizzata in stile rinascimentale e alcuni bassorilievi con motivi floreali ancora visibili.
Fermatevi ad Ammirare le Opere del Museo Palazzo Pistilli
Antica residenza signorile risalente al 1783, Palazzo Pistilli si erge in pieno centro storico e si articola su due piani. In questa splendida struttura sono ospitate 180 opere d’arte, la collezione che Michele Praitano e Giuseppe Ottavio Eliseo hanno raccolto durante le loro lunghe ricerche in Italia e all’estero e che poi hanno donato allo Stato nel 2012.
Le opere, risalenti a tre secoli, sono disposte secondo un ordine cronologico negli ambienti eleganti sui due piani del palazzo. Al pian terreno comincia l’esposizione con opere del XVI secolo di arte napoletana e molisana che continua anche al primo piano. Tra le opere ricordiamo varie maioliche napoletane e una copia della Venere Medici. Al secondo piano sono presenti opere che vanno dal XVIII al XX secolo, di gusto romantico, tra cui si distingue la Suonatrice di Chitarra.
Passeggiate nel Parco di Villa De Capoa a Campobasso
Durante la vostra passeggiata per le strade di Campobasso non perdetevi la Villa De Capoa, un meraviglioso parco comunale a due passi dal centro storico, in cui riscoprire il contatto con la natura. Il parco si affaccia su piazza Savoia e accoglie numerosi tipi di alberi: cedri, cipressi, tigli e abeti rossi, bellissimi in tutte le stagioni.
Il parco è stato realizzato in stile classico, i viali infatti sono popolati dalle tipiche sculture e panchine in marmo che gli donano un tocco elegante e raffinato. All’interno del parco, inoltre, potrete ammirare la bella villa settecentesca che venne donata alla città dalla sua ultima proprietaria, la Contessa Capoa.
Visitate San Giorgio, la Chiesa più Antica di Campobasso
Risalente al X secolo, la Chiesa di San Giorgio è la più antica di tutta la città di Campobasso e sembra sia stata costruita sulle rovine di un tempio pagano. È realizzata in stile romanico con un’architettura semplice ma elegante, caratteristica del periodo. Dalla chiesa avrete modo di godere di un’ampia e spettacolare vista su tutta la città e la zona molisana.
Sulla facciata a capanna si scorge una divisione spaziale tra la navata centrale e quelle laterali. Sul portale in legno, affiancato da due colonne, troverete un rosone a forma di imbuto e nella lunetta potrete ammirare un rilievo che rappresenta l’Agnello Crucifero con decorazioni a foglie e a tralci di uva. Annesso alla chiesa è un cimitero che ha accolto per secoli le salme di coloro che si sono occupati della parrocchia.
Raggiungete Villa Torre Terzani
Chiamata “torrazzo”, Villa Torre Terzani prende il nome dalla famiglia a cui apparteneva e risale al XIII secolo, è stata restaurata nel XV dai Monforte ed inglobata all’interno delle mura. La Villa Torre sorge a fianco della Chiesa di San Bartolomeo e potrete raggiungerla salendo la scalinata che porta al Castello Monforte.
Una leggenda racconta che qui fu imprigionata una giovane perché la sua famiglia non voleva che frequentasse il figlio della famiglia avversa, lei morì di dolore nella torre e il giovane amato nell’apprendere la notizia della sua morte si fece monaco. La torre non è visitabile, ma a volte vengono celebrati qui vari eventi, sia pubblici che privati.
Cosa Vedere a Campobasso e Dintorni
Campobasso è una città ricca di arte, cultura e storia, ma così sono i suoi dintorni. Tutto il Molise è spesso sottovalutato e quindi perfetto per una vacanza all’insegna della tranquillità e lontano dalle grandi folle dei luoghi più rinomati. Vediamo insieme cosa visitare nel Molise, in particolare nei dintorni di Campobasso, tra borghi molisani arroccati, magici castelli e meravigliosi paradisi naturali, potrete scegliere ciò che più vi aggrada.
Fate una Visita a Ferrazzano e al suo Castello Carafa
Noto come il borgo in cui le case si abbracciano per affrontare il freddo, Ferrazzano si erge su un alto colle, in posizione dominante sull’area circostante ed è circondato da una fitta e verdissima pineta. Passeggiando tra le viuzze di questo borgo noterete la particolare architettura delle case e alla fine dei vicoletti potrete godere di magnifici panorami.
Simbolo di Ferrazzano è il Castello Carafa, edificato tra il XV e il XVI secolo sulle rovine di un precedente castello medievale. Questo castello è uno dei più importanti di tutto il Molise, dichiarato nel 1981 di interesse particolarmente rilevante dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Per la posizione ha avuto grande importanza nel controllo territoriale. Oggi è visitabile, particolarmente affascinanti sono le sale interne che riflettono la vita quotidiana dell’epoca.
Raggiungete Larino e Ammirate il suo Anfiteatro
Importante municipium romano, Larino è famosa in tutta Europa per il suo Anfiteatro. La città offre però numerosi altri monumenti, chiese, ville e vicoletti di particolare interesse storico e artistico. Tra tutte ricordiamo la Cattedrale dedicata a San Pardo e all’Assunta, risalente al 1319 rappresenta uno degli esempi meglio conservatisi dell’architettura religiosa del XIII e XIV secolo in tutta l’Italia centrale.
L’Anfiteatro sorge nel cuore dell’antico borgo di Larino e risale ad un periodo tra l’80 e il 150 a.C., realizzato durante la dominazione Flavia. La struttura di forma ellittica si è conservata in maniera ottimale, presenta l’arena con il podio e quattro ingressi principali. Degna di nota è la Porta dei gladiatori a nord e la porta a sud per gli animali e i gladiatori morti nello scontro. Gli scavi archeologici nella zona hanno portato alla luce anche una antichissima necropoli dell’VIII – VI secolo a.C.
Visitate Termoli e Scoprite la sua Storia
Città industrializzata e famoso centro turistico e balneare, Termoli è una città in continua trasformazione che però ha un’anima antica, è infatti ricca di testimonianza risalenti a un passato di grande prestigio. Scopriamo insieme cosa vedere a Termoli, a solo un’ora da Campobasso. L’antico nucleo cittadino, Borgo Vecchio, che non potete perdervi, sorge sulla cima di un promontorio a picco sul mare, è circondato da alte e maestose mura.
Tra le piazzette e i vicoletti della città fortificata, troverete uno delle strade più strette d’Europa, Vico il Castello. Tra le strutture che dominano la cittadina sicuramente merita di essere nominata l’imponente Cattedrale, costruita in stile romanico – pugliese risalente sulle rovine di un tempio romano. Imperdibile è il Castello Svevo, chiamato così per la ristrutturazione ad opera di Federico II, ma di probabile origine normanna, designato museo storico regionale.
Campitello Matese
Se state cercando un posto dove andare in vacanza a dicembre o la località perfetta per le vostre vacanze nel gennaio 2023, vi proponiamo Campiello Matese, un piccolo borgo nei pressi di Campobasso, meta indiscussa tra gli amanti di sci. Qui si trova una delle più famose e attrezzate stazioni sciistiche dell’Italia centro-meridionale. Situata a 1429 metri di altitudine, da qui si snodano 40 chilometri di piste per lo sci alpino, che possono ospitare un numero elevato di sciatori.
La location è davvero sorprendente e offre agli appassionati la possibilità di praticare sport con una vista spettacolare sui monti circostanti. La Majella e il Vesuvio spiccano tra tutti, ma potrete ammirare anche lo splendido Gargano. Questa stazione sciistica offre ogni tipo di comfort per un soggiorno all’insegna del divertimento e del relax. E per chi ama le escursioni, a piedi ma anche il mountain bike o a cavallo, questa zona è perfetta da maggio ad ottobre.
Fate una Visita all’Oasi WWF a Guardiaregia – Campomarino
Una delle più selvagge e incontaminate aree in gestione del WWF è quella di Guardiaregia – Campomarino situata all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria, SIC, tra i due comuni da cui prende il nome. Quest’oasi vi permetterà di riconnettervi con la natura percorrendo i sentieri un tempo usati dai pastori durante l’estate che conducevano i greggi alle pianure pugliesi.
L’ambiente è particolarmente variegato, montano e ricco di spettacolari fenomeni carsici quali il Canyon del Torrente Quirino, la Cascata di San Nicola e le Grotte di Pozzo della Neve o Cul di Bove, riconosciute come parte degli abissi più profondi d’Europa. L’area è anche una Zona di Protezione Speciale, ZPS, e vengono organizzate visite guidate, passeggiate e varie attività alla scoperta della flora e della fauna che la popolano.
Dove si Trova Campobasso e Come Arrivare
Campobasso è il capoluogo del Molise e si trova in centro Italia. Se viaggiate in auto: da Roma (3 ore) percorrete la E45 e poi la S.S.6, da Napoli (2 ore) seguite la E842, da Bologna (6 ore) seguite invece la A14 e poi la S.S. 647. Potete facilmente raggiungere Campobasso anche in treno fino alla stazione locale o anche in autobus da ogni parte d’Italia. Se siete in aereo l’aeroporto più vicino è quello di Napoli.
Dove Mangiare a Campobasso
I piatti tipici molisani sono semplici e ricchi allo stesso tempo, preparati con ingredienti locali e di qualità. Tra i piatti di pesce proponiamo i Crioli con le noci, pezzi di baccalà accompagnati da noci, ma anche il baccalà al forno con le patate. Tra quelli di carne le Fascadielle, polenta con ragù, ventresca e formaggio e i Larduocchi, pezzi di maiale con peperoni sottaceto. Non perdetevi anche i salumi locali e il pecorino molisano, il tutto con un bel bicchiere di Biferno.
Ma dove mangiare la cucina tipica a Campobasso? Ecco i migliori ristoranti di Campobasso: Trattoria de Santis, curata e con una vasta scelta; Sei Torri, il ristopub dove potrete accompagnare il pasto con fresche birre artigianali. I peccati di Bacco dove potrete avere una vasta scelta di vini; Osteria Cannavina, che offre la semplice e autentica cucina molisana e infine il Ristorante Aciniello che prepara piatti tipici dal 1948.
Dove Dormire a Campobasso
Se state programmando le vostre vacanze in Molise o il vostro weekend a Campobasso e volete fermarmi a dormire in questa meravigliosa cittadina, potrete scegliere tra numerose sistemazioni quella più adatta a voi.
E se volete affittare un appartamento tutto per voi, non esitate ad usare il nostro coupon su Airbnb!
Perché si Chiama Campobasso?
Sull’origine del nome della città ci sono due teorie. La prima prende spunto dal castello sul colle dove in passato si sviluppava il campus vassorum, luogo dove vivevano i vassalli. La seconda si riferisce ai cittadini che, quando l’ultimo dei Signori che dominarono queste terre morì decisero di prendere in mano la guida della città. Poiché si sviluppò più in basso rispetto al monte decisero di chiamarla Campobasso.
I Migliori Tour a Campobasso e il Molise
Il Molise è una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali, proprio come il suo capoluogo, Campobasso è da esplorare in lungo e in largo. Potrete scegliere tra una grande varietà di tour in base ai vostri interessi e ai vostri gusti, da quello enogastronomici a quelli naturalistici con escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Ma è possibile fare anche passeggiate cittadine alla scoperta dei tesori nascosti dietro gli angoli delle caratteristiche stradine molisane.
Leggi anche i nostri articoli:
Cristina Amalia
Per Cristina, i regali migliori sono i viaggi e le esperienze da condividere con le persone care. Da sempre appassionata di scrittura, dopo aver esplorato gran parte dell’Europa, si è stabilita in Italia. Adora dedicare il proprio tempo alla ricerca e alla creazione di itinerari unici e indimenticabili.
Angela Schiaffino says
Informazioni esaustive e scrittura agevole. Le foto sono bellissime e danno un’idea dei luoghi che devono essere fantastici.
The Polar Bear says
Grazie!