La Rinomata Grotta di Nettuno, in catalano un profondo antro sotterraneo un tempo accessibile solo dal mare, è la perla più splendente della Riviera del Corallo nonché una delle migliori attrazioni della Sardegna. Si tratta di una delle più importanti cavità marine del nostro paese, un luogo antico e dal fascino ancestrale che merita assolutamente di essere visitato almeno una volta nella vita.
Questa imponente meraviglia geologica chiamata in catalano Coves de Neptù, risale a circa due milioni di anni fa e si estende per quasi 4 km nel sottosuolo dell’area di Capo Caccia, di cui 1 km aperto al pubblico. Insomma, la Grotta di Nettuno è senza dubbio una destinazione unica e ricca di fascino, perfetta da visitare quest’estate durante una piacevole vacanza alla scoperta del Bel Paese.
La Grotta di Nettuno di Alghero: Visita alla Dimora del Dio Abissale
La suggestiva Grotta di Nettuno è sicuramente la più famosa e visitata delle numerose formazioni carsiche che costellano il promontorio di Capo Caccia. La spelonca si trova a circa 24 km da Alghero e venne casualmente scoperta già nel XVIII secolo da un pescatore locale. Data la magnificenza del luogo direttamente a ridosso delle onde, la grotta attirò numerosi visitatori sin dall’epoca del suo primo ritrovamento.
Il nome Grotta di Nettuno venne scelto in onore dell’antico dio greco dei mari e lascia immaginare perfettamente l’imponenza e la naturale sacralità del luogo. Se siete affascinati dal mondo sotterraneo, non potete assolutamente perdevi questa magica esperienza!
Visitare la Grotta di Nettuno: Orari e Prezzi
Al momento in cui scriviamo, la Grotta di Nettuno è aperta tutti i giorni della settimana dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso). Tuttavia, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità a riguardo, vi consigliamo di fare affidamento su quanto riportato nel sito ufficiale della grotta. I costi dei biglietti sono i seguenti:
- Intero: 14,00 euro
- Ridotto: 10,00 (bambini dai 7 ai 14 anni e over 65)
- Scolaresche: 8,00 euro
- Gratis: bambini di età inferiore a 7 anni, portatori di handicap, docenti, guide e ricercatori
Come Accedere alla Grotta di Nettuno: La Escala del Cabirol e le Escursioni dal Mare
Per poter accedere alla Grotta di Nettuno esistono due alternative, entrambe affascinanti e parti integranti dell’esperienza di visita alle formazioni carsiche. La prima opzione nonché la più praticata è quella di utilizzare la Escala del Cabriol, una ripidissima scalinata intagliata nel costone occidentale della scogliera di Capo Caccia. L’imboccatura della grotta si raggiunge dopo aver percorso in discesa ben 656 gradini. Si tratta di un percorso molto panoramico ma abbastanza faticoso, soprattutto a ritorno.
In alternativa, è possibile raggiungere l’ingresso della grotta in barca, sia dal porto di Alghero che da Cala Dragunara. Si tratta di un’opzione decisamente più leggera e molto panoramica, ma è disponibile solo da aprile a ottobre. La traversata dura circa 20-30 minuti e viene effettuata tutti i giorni a orari fissi dalla Linea Grotte.
Come Arrivare da Alghero
Raggiungere la Grotta di Nettuno in macchina dal centro di Alghero è davvero semplice. Tutto quello che dovrete fare sarà uscire dalla città in direzione nord e prendere la strada litoranea SP 127/bis seguendo i cartelli per Porto Conte e Capo Caccia fino all’accesso della Escala del Cabriol. L’intero tragitto non dovrebbe richiedervi più di 30 minuti. In alternativa, è anche disponibile un servizio di autobus interurbani che segue lo stesso tragitto.
Le Stanze della Grotta
Il percorso visitabile dal pubblico all’interno della Grotta di Nettuno è lungo circa 1 km e si sviluppa lungo il costone interno della spelonca. Durante l’escursione si attraversano 6 diversi ambienti e stanze, tutti con caratteristiche uniche e affascinanti:
- Lago Lamarmora: il primo salone che si incontra dopo l’ingresso è quello del Lago Lamarmora, un bacino salato sotterraneo dall’acqua incredibilmente limpida. Al centro dello specchio d’acqua è situata una delle conformazioni più famose dell’interno complesso, una massiccia stalagmite soprannominata Acquasantiera.
- Sala delle Rovine: la seconda sala della grotta, deve il suo nome alle visite sconsiderate dei viaggiatori ottocenteschi che la rovinarono irreparabilmente.
- Sala della Reggia: probabilmente l’ambiente più suggestivo di tutto il sistema carsico, è caratterizzato da immense colonne calcitiche che sembrano quasi sorreggere l’ampio soffitto a botte.
- Spiaggia dei Ciottolini: situata all’estrema propaggine sotterranea del lago Lamarmora, deve il suo nome al fatto che un tempo era ricoperta appunto da ciottoli. Oggi tuttavia, resta solo sabbia.
- Sala dell’Organo: chiamata anche Sala Smith in onore di uno dei suoi primi esploratori, il pezzo forte di questo salone è la massiccia formazione di colonne e colate calcaree che rassomiglia alle canne di un organo da chiesa.
- Tribuna della Musica: un’incantevole terrazza naturale che si affaccia sulla Sala della Reggia dove un tempo venivano organizzati concerti a tema.
Curiosità sulle Grotte di Nettuno
Questo antro profondo e affascinante non è solo un paradiso geologico tra i più spettacolari del mediterraneo, ma nell’arco dei secoli ha collezionato anche aneddoti e storie curiose. In più, vanta alcune caratteristiche davvero interessanti. Vediamone alcune:
- Originariamente, l’unico modo per accedere alla Grotta di Nettuno era farlo dal mare. Tuttavia, questo limitava fortemente le visite, circoscrivendole alle sole giornate di mare calmo. Per questo motivo, si pensò ad una scalinata a picco sulle onde già a fine ‘800 ma la Escala del Cabriol venne ultimata solo nel 1959.
- Fino a pochi decenni fa, le acque di fronte alle grotte di Capo Caccia e il lago sotterraneo Lamarmora erano uno dei pochi santuari del Mediterraneo dove ancora era possibile ammirare la rarissima foca monaca. Purtroppo però, sono anni che non vi sono più avvistamenti
- All’interno della Sala della Reggia sono presenti due targhe a memoria delle visite fatte da re Carlo Alberto di Savoia nel 1829 e nel 1841.
- Nel 1978 la Grotta è stata il set cinematografico della pellicola italiana L’Isola degli uomini pesce, ispirata ai racconti del famoso scrittore Jules Verne.
Le Altre Grotte di Capo Caccia
Se siete appassionati di geologia e mondo sotterraneo, Capo Caccia offre alcune altre formazioni carsiche sia di superficie che sommerse molto interessanti ed istruttive da visitare. Le più affascinanti della zona sono la Grotta dei Pizzi e dei Ricami e la Grotta Verde, quest’ultima in particolare per le sue testimonianze risalenti al VI millennio a.C. Per quanto riguarda invece le spelonche subacquee, la più degna di nota è certamente la Grotta di Nereo, la più vasta cavità marina d’Europa.
Consigli per la Visita
Infine, ecco per voi alcuni utili suggerimenti che vi aiuteranno a trarre il massimo dalla vostra visita alla magica Grotta di Nettuno senza il rischio di incappare in brutte sorprese.
- Indossate scarpe comode e chiuse che non vi facciano scivolare sul bagnato. Alcuni tratti del percorso sono molto umidi.
- Portatevi un maglione, La temperatura interna delle grotte è 18-20 gradi anche in piena estate.
- Se visitate in alta stagione, cercate di organizzare l’escursione durante le prime ore di della giornata.
- Sia per la traversata in barca che per scendere la Escala del Cabriol portatevi cappello, crema solare e acqua in abbondanza.
- Se avete problemi di deambulazione o visitate le grotte con bambini piccoli, preferite l’accesso in battello.
I Migliori Tour alla Grotta di Nettuno e Dintorni
Esplorare le stanze e gli anfratti della Grotta di Nettuno è già un’esperienza magica di per sé. Tuttavia, farlo tramite un’escursione personalizzata potrebbe rendere il tutto ancora più entusiasmante ed indimenticabile. Ad esempio, potreste organizzare uno spettacolare arrivo in barca, magari abbinando la visita a qualche ora di relax su alcune delle spiagge più spettacolari della Sardegna.
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Vincenzo Meier
Vincenzo ama viaggiare per il mondo ed ha una passione irrefrenabile per il Sud America. Ha lavorato per tantissimi anni in Australia, ma ora vive in Italia, a pochi passi dalla Svizzera.
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