Se c’è un quartiere da non perdere a Singapore, è Little India! Un microcosmo vibrante e frenetico dove passato e presente si incontrano in una festa di colori, profumi e magia.
Nel’800 la zona, la cui popolazione era formata prevalentemente dai lavoratori immigrati dall’India, era conosciuta soprattutto per il commercio del bestiame e le gare di cavalli. Oggi è una delle aree più turistiche della città, con templi indù e cinesi, moschee, tessuti preziosi, murales, ristorantini etnici e bancarelle di street food ad ogni angolo.
Le attrazioni principali, concentrate attorno a Serangoon Road, distano pochi minuti di cammino l’uno dall’altra, e tutto il quartiere si gira tranquillamente a piedi partendo dalle fermate della metro di Little India, Rochor o Farrer Park.
I prezzi medi per dormire, comprare mangiare sono tra i più bassi della città, con alloggi, mercati e food court per tutte le tasche, ma non mancano ristoranti raffinati e alberghi 4 stelle, come l’Hilton Garden Inn e il ParkRoyal di Kitchener Road.
I momenti migliori per visitare il quartiere indiano sono il periodo del Pongal, la festa del raccolto in onore del dio del sole Surya (gennaio), e quello del Deepavali, la “festa delle luci” che celebra il trionfo del bene sul male con processioni sbarluccicanti, danze e spettacoli che vanno aventi tutta la notte (ottobre-novembre).
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Cosa vedere a Little India
Casa di Tan Teng Niah
Kerbau Road 37
A pochi metri dalla fermata MRT di Little India, vi aspetta una delle case più pop della città, premiata con la menzione d’onore del Singapore Institute of Architects nel 1991. Si tratta della tradizionale villa cinese – una delle poche presenti in zona – che il mercante Tan fece costruire per la moglie nel 1900. La particolarità dell’edificio, che oggi si può ammirare solo dall’esterno, sono i colori ultra sgargianti che ricoprono la facciata, le finestre e persino le tegole.
Se cercate uno scatto variopinto per Instagram, siete nel posto gusto!
Tempio di Sri Veeramakaliamman
Serangoon Road 141
Questo coloratissimo edificio è uno dei templi indù più antichi della città. È dedicato alla dea Kali, feroce distruttrice del male che incarna l’aspetto più oscuro della Dea Madre. Il nucleo originario del santuario venne costruito nel 1881 dai primi lavoratori indiani che si insediarono a Singapore, divenendo il fulcro della comunità locale. In seguito l’edificio è stato ampliato più volte, fino a comprendere 6 piani e 8 cupole, con la magnifica torre d’ingresso e una moltitudine di statue di varie divinità.
Se volete unirvi ai fedeli e fare un’offerta a Kali – che vi aspetta sul tetto circondata da una ghirlanda di teschi – i giorni più propizi sono domenica, martedì e venerdì. Prima però ricordatevi di togliervi le scarpe, che vanno lasciate fuori dal tempio.
Aperto ogni giorno dalle 5.30 alle 21.30, ingresso gratuito.
Indian Heritage Centre
Campbell Lane 5
Il Centro Culturale Indiano si trova all’interno di un edificio di 4 piani e oltre 3000 m², con una facciata trasparente che di sera sfavilla come una lanterna. Ospita più di 300 opere d’arte, fotografie e manufatti dedicati alla storia e al patrimonio culturale delle comunità indiane presenti a Singapore e nell’Asia meridionale. La mostra permanente, che è possibile esplorare con una visita guidata gratuita, spazia dagli aspetti linguistici a quelli religiosi e tradizionali, dal I al XXI secolo. Qui potete anche partecipare a un workshop di artigianato e provare alcuni giochi tradizionali del Sud-Est asiatico.
- Orari: da martedì a giovedì dalle 10 alle 19; venerdì e sabato fino alle 20; domenica e festivi fino alle 16; chiuso il lunedì.
- Costo: adulti 6S$ (3,76€); senior, studenti e portatori di handicap 4S$ (2,51€); pacchetto famiglia – massimo 5 persone – 18S$ (11,29€); gratis per i bambini con meno di 6 anni.
Moschea Abdul Gaffoor
Dunlop Street 41
Questa particolarissima moschea del 1907, circondata da shophouse, negozietti e bancarelle, fonde elementi architettonici moreschi, indiani e vittoriani. L’edificio sacro, che dal 1979 è monumento nazionale, può accogliere fino a 4000 fedeli ed è aperto anche ai visitatori. Il fascino di questo luogo sta soprattutto nell’atmosfera incantata: l’enorme meridiana dorata sopra l’ingresso e le mezzelune che sormontano i minareti sembrano uscite direttamente dalla favola di Aladino.
Aperta ogni giorno, con grande affluenza per le preghiere del venerdì.
- Dress Code: niente scarpe e capo coperto per le donne. Foto consentite.
Chiesa metodista
Kampong Kapor Road 1
Completata nel 1930, questa chiesetta in calce bianca è una delle più antiche di Singapore. È stata progettata dagli architetti di Swan and Maclaren ed ospita un organo a canne del 1936. Le radici della congregazione affondano nell’opera della missionaria Sophia Blackmore, che già nel 1890 teneva funzioni religiose in malese e lezioni domenicali per i bambini del posto.
Le funzioni si svolgono in diverse lingue, tra cui inglese e mandarino Se volete assistere alla messa in Tamil, molto apprezzata dai locali, venite di domenica alle 17.30.
Tempio di Sri Srinivasa Perumal
Serangoon Road 397
A pochi metri dalla fermata della metropolitana di Farrer Park, trovate questo spettacolare tempio indù dedicato a Krishna (o Perumal), uno degli avatar più amati del dio Visnu, protettore del mondo e della legge cosmica. L’edificio, che risale al 1855, è stato dichiarato monumento nazionale. L’ingresso è costituito da un’impressionante gopuram: una torre monumentale alta 20 metri, formata da cinque piani di sculture coloratissime. All’interno, colonne, incenso e santuari dedicati a diverse divinità, come Lakshmi e Andal, consorti di Visnu, e Garuda, il mitico uccello cavalcato dal dio.
- Orario: dalle 6 alle 12 e dalle 18 alle 21; sabato alle 5.30-12.30 e 17.30-21.30.
- Etichetta: spalle coperte, abiti sotto il ginocchio, niente scarpe quando si entra. Ricordate anche di non sedere con i piedi rivolti verso le Divinità.
Il venerdì è il giorno dedicato al Thirumanjanam,il bagno sacro: le statue di Sri Srinivasa Perumal, Sri Devi e Bhoomi Dev vengono unte con latte, yogurt, miele, cocco, sandalo, nettare di frutti e polvere di curcuma, e quindi risciacquate. Questo rituale è un segno di devozione e un modo per mantenere la pietra alla giusta temperatura.
Tempio delle 1000 Luci
Race Course Road 366
Nel cuore del quartiere, tra tanti templi indù, sorge uno dei monasteri buddisti più visitati della città: il Sakya Muni Buddha Gaya Temple (1927), più noto come Tempio delle Mille Luci. I tre ingressi dell’edificio sono protetti dalle statue di una tigre e di un giaguaro, mentre l’interno raccoglie diverse immagini di Budda, tra cui l’impressionante statua di 15 metri circondata da una miriade di luci (accese di sera) da cui il santuario prende il nome. Alla base della statua si ammirano le scene della vita dell’Illuminato.
Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.45; ingresso gratuito.
Tempio di Leong San See
Race Course Road 371
Dall’altra parte della strada, trovate un grazioso santuario taoista, il cui nome in italiano suona come Tempio del Drago di Montagna. Il piccolo edificio di culto, risalente al 1917, è decorato dalle travi al tetto con chimere, fiori, dragoni colorati e animali mitologici, ed è dedicato a Guanyin o Guan Yin, la dea cinese della misericordia e della compassione.
Aperto dalle 7.30 alle 17, ingresso libero.
ArtWalk
ArtWalk Little India è un festival invernale che promuove la storia e le tradizioni degli abitanti del quartiere con un ricco programmi di musica, cinema e performance. Per l’occasione, gli artisti locali si sfidano in un contest di murales che colora vie e viottoli di emozioni, storie, ricordi e speranze.
Tra i dipinti realizzati nel 2023, non perdete ‘’Love’’: l’incipit di una lettera d’amore, fatta di fiori di calendula, che aspetta solo di essere riempita. Per un percorso sensoriale all’insegna della street art, cominciate dai muri di Clive e Dunlop Street, decorati con figure femminili in abiti tradizionali; poi ammirate i gelsomini di Chandler Road e galoppate fino alla corsa di cavalli rappresentata al 74 di Race Course Road. Per finire, fatevi un selfie con l’attore indiano più famoso del mondo, ritratto all’11 di Hindoo Road.
- Date dell’evento: 18 gennaio – 2 febbraio 2023.
Jalan Besar
In una manciata di minuti a piedi dalla fermata MRT di Farrer Park, si raggiunge Jalan Besar, il piccolo quartiere dall’anima hipster ai margini di Little India. Questa zona, dove una volta si svolgevano gli incontri di box, è ideale per un brunch o un pomeriggio ozioso tra caffè, ristorantini e food market molto popolari tra i residenti.
Da non perdere una passeggiata dalle parti di Sturdee Road, tra le nuances e i decori delle terrazze anni ‘20. Se poi siete in vena di sport, in Tyrwhitt Rd trovate lo Stadio.
Cosa mangiare a Little India
Cosa si mangia a Little India? Veramente di tutto! Dalle tapas alle specialità bretoni, passando per i piatti più gustosi delle diverse cucine regionali indiane e asiatiche.
Il posto migliore per mangiare bene a Singapore Little India e spendere poco è il Tekka Centre, un grande complesso a metà tra la food court e lo shopping centre situato in Buffalo Road 665. Qui, oltre ad un wet market con il pesce e la frutta fresca, trovate tantissimi chioschi che vendono leccornie indiane, cinesi e malesi a prezzi stracciati. A colazione provate l’upma – un porridge di semola e verdure originario del Tamil Nadu – con una tazza di tarik, il tè nero con latte condensato, schiumoso come un cappuccino. Dalle 6.30 alle 21.
Per provare la vera cucina del nord dell’India potete fermarvi da Mustard (Race Course Road 32), che propone i manicaretti del Bengala e del Punjab. Da provare il Mahi Tikka, pezzetti di pesce marinati nella mostarda fatta in casa. Aperto tutti i giorni: pranzo dalle 11.30 alle 15 (sabato fino alle 16), cena dalle 18 alle 22.45. Prezzi medi.
Se le spezie sono il vostro pane, fate un salto al Khansama Tandoori (Serangoon Road 166), che offre una ricca selezione di piatti tipici dell’India del nord come il Chicken Tikka (pollo marinato nelle spezie, 15,50S$), le uova al curry con cipolla e sughetto al pomodoro (8,50S$) e il Butter Naan (una sorta di piadina morbida ripiena di burro; 5S$). Tutto all’insegna del piccante infuocato. Ogni giorno dalle 10 a mezzanotte.
Ambiente moderno e tranquillo? Il posto giusto è il premiatissimo CreatureS (Desker Road 120), che reinterpreta in chiave moderna le antiche ricette asiatiche e Paranikan (letteralmente dei ‘’nati qui’’). Tra i must assoluti, il laksa (24S$), un piatto unico con gamberi freschi e uova di quaglia in brodo di cocco, e i dolci artigianali senza conservanti, come la Durian cake, una soffice torta verde ripiena di pandan (una pianta tropicale molto apprezzata da queste parti) servita con crema chantilly alla vaniglia. Venerdì e sabato 12-23, gli altri giorni 12-22. Chiuso il lunedì.
I vegetariani possono trovare pietanze gustose al Jaggi’s (Chander Road 37/39), che serve pakora (verdure fritte in pastella) e lassi fatto in casa (bevanda alla yogurt, anche al gusto di mango), e al Gokul (Upper Dickson Road 19), che mescola sapori indiani e tailandesi. Qui potete gustare i samosa ripieni di patate e piselli, e la zuppa Tom Yam aromatizzata con zenzero e limone. Jaggy’s: aperto da lunedì a venerdì 11-15 e 17.30-22.30; orario continuato nei weekend e festivi. Gokul: tutti i giorni dalle 10 alle 22.
Infine, per un caffè con atmosfera potete raggiungere il Chye Seng Huat Hardware di Jalan Besar (Thyrwitt Road 150), un ex negozio di ferramenta in stile art déco che oggi ospita la torrefazione più famosa della città. La specialità qui è il Nitro Black Matter, un caffè di malto estratto a freddo con CO₂. Mart-ven 9-19, sabato e domenica fino alle 22.
Cosa conviene comprare
Concludiamo questa piccola guida con qualche consiglio su cosa acquistare, e dove farlo, se siete in vena di compere da queste parti.
Il tempio assoluto dello shopping è il Mustafa Centre (Syed Alwi Rd, Sin 141), un mega centro commerciale aperto 24 ore su 24 che vende di tutto a prezzi economici. Qui trovate oltre 300.00 prodotti tra alimentari, cosmetici, magliette, tessuti indiani, scarpe, borse, orologi, gioielli tradizionali, giocattoli, elettronica, biglietti aerei e souvenir.
Per trovare oreficeria, sari e sandali a buon mercato, potete andare anche al Tekka Centre (Buffalo Road 665), che oltre al mercato alimentare e alle bancarelle di street food, al piano superiore ospita diversi negozi economici.
Un altro indirizzo sempre molto affollato è Little India Arcade al 48 di Serangoon Road: qui potete vagabondare per ore tra centinaia di negozietti che vendono vestiti, monili, lampade, artigianato, spezie, corone di fiori, dolciumi e chi più ne ha più ne metta.
Se invece cercate tessuti e capi d’abbigliamento di alta qualità da donna, uomo o bambino, fate un salto da Nalli, una piccola bottega artigianale al n. 10 di Buffalo Road che vende sari in cotone a partire da 40S$. Quelli di seta, più pregiati, vanno da 100 a 1000S$ circa. Aperto da lunedì a sabato 10-21.30, domenica 10-19.30.
Infine, per vestiti in seta o in lino adatti ad ogni occasione e costumi tradizionali in stile Bollywood, provate da Dakshaini Silks in Upper Dickson Road 13. Aperto da lunedì a sabato con orario 10-21, domenica dalle 10 alle 19.
I migliori tour per vedere Little India
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Dorotea Opizzi
Nata a Bergamo, Dorotea è una viaggiatrice instancabile e un’amante della lettura e della scrittura. Il suo obiettivo: visitare tutti i paesi del mondo da sola.
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